lunedì 17 novembre 2008

I numeri dell'ONU sullo sviluppo sociale Cinese

di Leonello Bosco

Chi leggera' il mio libro Affari Cinesi trovera' un'affermazione fatta da un Professore Universitario di Shenzen. Rispondendo ad una mia domanda sullo sviluppo dei diritti umani in Cina, il Professore mi rispose:
"In 30 anni abbiamo tirato fuori dalla poverta' 300 milioni di persone. Questo e' il primo dei diritti umani"
Ora il rapporto annuale dell'UNDP (Agenzia ONU per lo sviluppo) fornisce alcuni numeri illuminanti sullo sviluppo sociale cinese che sintetizzo (un abstract del rapporto e' scaricabile al sito http://www.undp.org.cn/downloads/nhdr2008/Abstract_NHDR2008_en.pdf)

1. L'indice HDI (indice di sviluppo umano) della Cina e' costantemente cresciuto negli ultimi 30 anni, passando da un valore 0,559 nel 1980 a 0,781 nel 2006.

2. L'indice di poverta' nelle zone agricole e' passato dal 30,7 nel 1978 all'1,6 nel 2007.

3. L'indice di aspettativa di vita ha raggiunto il valore 0,792, superiore non solo al valore medio dei Paesi in via di sviluppo (0,685), ma anche al valore mondiale medio (0,781)

4. L'indice di alfabetizzazione degli adulti ha toccato la punta dell' 88,96%, superiore alla media dei PVS (77%) e alla media mondiale (78%)

Il rapporto mette naturalmente in evidenza molti fattori di arretratezza del sistema sociale cinese, fornendo pero' anche una panormica dei progetti e degli interventi pubblici a sostegno di questi fattori. Consiglio vivamente la lettura di questo rapporto. Puo' aiutare ad evitare molte gaffes e imprecisioni ai paladini nostrani dei diritti civili dei Cinesi, la cui lettura dei fenomeni sociali del Paese e' frammentaria, superficiale e occasionale, oltre che, lo ammetto, resa difficile dalla macrodimensione del fenomeno Cina.
Concordo con il Professore di Shenzhen. Uscire dalla poverta' e' il primo dei diritti umani.

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