sabato 12 luglio 2008

Cina prima potenza economica mondiale nel 2035

di Leonello Bosco

Secondo uno studio dell' Istituto americano Carnegie Endowment for International Peace, il cui testo integrale e' scaricabile a questo indirizzo
http://www.carnegieendowment.org/files/pb61_keidel_final.pdf
l'economia cinese diventera' la prima al mondo, superando gli USA, nel 2035.
Il dato non e' solo rilevante in se', ma appare ancora piu' importante se si esaminano le componenti di questa crescita, che confermano il successo delle linee guida del governo cinese rispetto allo sviluppo del Paese.

I dati rilevanti sono questi:
  • Lo sviluppo economico non sara' piu' supportato solo dalle esportazioni, ma il vero boom sara' deerminato dai consumi interni
  • Di conseguenza, il surplus commerciale (bestia nera cinese delle economie occidentali) sara' bilanciato a favore dei consumi interni (quindi anche dei prodotti importati)

L'autore dello studio, Albert Keidel, mette peraltro in evidenza che questo percorso, che dovrebbe portare l'economia cinese, nel 2050, al valore di 82 trilioni di $, contro i preventivati 44 degli USA, potrebbe essere frenata da fattori interni come la corruzione, le diseguaglianze sociali, la politica delle riforme ed il problema ambientale.

La riflessione rilevante che dovremmo fare, come italiani, e come esportatori, e' legata al forte incremento dei consumi interni. Dovremmo modificare il concetto di Cina come fabbrica del mondo con quello di Cina come mercato del mondo, ma questo richiede un approccio strategico alla Cina che appare ancora lontano nell'orizzonte delle Piccole e Medie Imprese.

L'Italia ha clamorosamente mancato l'aggancio con il boom produttivo cinese, a differenza dei propri competitors europei, ora rischia di mancare l'aggancio con il nuovo boom dei consumi interni, area nella quale le imprese italiane potrebbero imporsi con grande autorevolezza.

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